Vincenzo Monti - Del cavallo alato di Arsinoe. Lettere filologiche - Milano 1804 (prima edizione)
Del cavallo alato di Arsinoe. Lettere filologiche di V. Monti professor emerito e membro dell'istituto al cittadino G. Paradisi. Milano, dalla Tipografia di Francesco Sonzogno, 1804.
Cm. 21, pp. 78. Con una piccola incisione xilografica al frontespizio. Bellissima legatura del tempo in mezza pelle con titoli e filetti in oro al dorso; carta marmorizzata ai piatti. Lievi fioriture sparse, peraltro esemplare ottimamente conservato. Rara prima edizione di uno dei primi lavori filologici di Monti, una raccolta di lettere dedicate a un enigmatico passo della “Chioma di Berenice” catulliana scritte a un anno di distanza dal grande commento foscoliano. "Argomento adunque di questi scritti sia un passo disperatissimo di Catullo; nella interpretazione del quale io piglio speranza di provare verissima questa sentenza di Galilei, che nelle verità morali si puo' talvolta recare la stessa evidenza che nelle verità matematiche”. Le cinque lettere chiariscono il significato del difficile passo in cui si parla di un "ales equus" (il cavallo d'Arsinoe), metafora che Monti sostiene essere riferibile a uno struzzo. Cfr. Iccu; Bustico, 508; Parenti, Prime edizioni italiane, p. 354; Biancardi-Francese, Prime edizioni italiane, p. 316.