Ovidio - Epistole di nuovo tradotte in ottava rima da Marc'Antonio Valdera - Venezia 1604
L'epistole d'Ovidio di nuovo tradotte in ottava rima da Marc'Antonio Valdera. In Venetia, appresso Francesco Bariletto, 1604.
Cm. 13, pp. 436. Al frontespizio una piccola carta geografica dell'emisfero orientale della terra incisa in rame. Nel testo numerose iniziali figurate e finalini incisi in legno. Legatura settecentesca in mezza pelle marrone con punte; titoli in oro su tassello in pelle verde e filetti in oro al dorso. Piatti rivestiti di carta maculata e tagli spruzzati. Minimi segni del tempo alla legatura, trascurabile alone limitato al margine esterno bianco delle prime 3 carte, peraltro esemplare nel complesso genuino e ben conservato. Graziosa e rara edizione (si contano 5 esempleri conservati nelle biblioteche pubbliche italiane) di piccolo formato delle epistole ovidiane volgarizzate da Marc'Antonio Valdera, originario di Capodistria, con un frontespizio insolito e curioso ornato da una piccola mappa dell'emisfero orientale comprendente oltre all'Europa, all'Asia e all'Africa anche il Polo Nord e porzioni del Nord America, dell'Australia, e dell'Antartide. Cfr. Iccu.
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