L'utopia nel Seicento: Tommaso Campanella - De monarchia hispanica - Amsterdam, Elzevier 1641
De monarchia hispanica. Editio novissima, aucta & emendata ut praefatio ad lectorem indicat. Amsterodami, apud Ludovicum Elzevirium, 1641.
Cm. 11, pp. (8) 379 [recte 376]. Bellissimo frontespizio finemente inciso in rame. Bella legatura strettamente coeva in piena pergamena rigida con unghie. Trascurabile alone limitato al margine superiore bianco di alcune carte, sporadiche arrossature. Esemplare nel complesso genuino e ben conservato. Nel trattato De monarchia hispanica il grande filosofo calabrese Tommaso Campanella (1568-1639) teorizzò una monarchia cristiana universale, guidata dal papato e dal re di Spagna. A differenza del pensiero politico machiavelliano, più pragmatico e improntato alle strategie di consolidamento del potere, gli obiettivi di Campanella erano finalizzati utopicamente a raggiungere una comunità felice e unita spiritualmente. Cercò di persuadere i monarchi spagnoli a trasformare i loro regni in un tipo completamente diverso di società, invitandoli alla prudenza e ad adempiere al ruolo che Dio aveva assegnato alla Spagna. Rara seconda edizione elzeviriana in latino (la prima prima assoluta, in lingua tedesca, uscì postuma alla morte dell'Autore nel 1620). Cfr. Willems, 971: “Reimpression olus correcte de l'edition parue l'annee precedente”; Graesse II, p. 28; Iccu; non in Olschki-Choix e Piantanida.
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