La lingua latina: Sertorio Orsato - De notis romanorum commentarius - 1672 (prima edizione)
De notis romanorum commentarius in quo earum interpretationes quotquot reperiri potuerunt collegit, litterarum ordine digessit, observationes adiecit. Patavii, typis Petri Mariae Frambotti, 1672.
Cm. 32,5, pp. (16) 532. Frontespizio in rosso e nero con grande vignetta xilografica, numerosi capilettera e grandi fregi xilografici. Legatura coeva in piena pergamena rigida con titoli in oro al dorso e tagli spruzzati. Timbretto corsivo “Biblioteca Bonclerici” (famiglia verosimilmente originaria di Cagli). Lievi fioriture e aloni perlopiù limitati all'angolo superiore. Esemplare nel complesso in nuono stato di conservazione. Sertorio Orsato (1617-1678), nobile padovano, fu autore di alcune opere di varia erudizione dedicate prevalentemente alla storia archeologica padovana. Quest'opera è di fatto un dizionario dedicato alle abbreviazioni latine, con la parte finale dedicata alle iscrizioni sulle lapidi. Edizione originale. Così Brunet (IV, 239-40): “Ouvrage estimé”. Cfr. anche Piantanida, 4493; Graesse, V, 54; Iccu.
Altri libri per "paleografia" o "epigrafia"
da La Rivista

Dante Alighieri - Divina Commedia, Inferno - Canto II
Brani scelti: DANTE ALIGHIERI, La Divina Commedia [Canto secondo de la prima parte ne la quale fa proemio a la prima cantica cioè a la prima parte di questo libro solamente, e in questo canto tratta l'auttore come trovò Virgilio, il quale il fece sicuro del cammino per le tre donne che di lui aveano cura ne la corte del cielo.]