L'Illuminismo in Italia: Francesco Algarotti - Il congresso di Citera e il Giudizio d'amore - 1768
Il congresso di Citera del conte Algarotti accresciuto del alcune lettere e del Giudizio d'amore. Parigi, appresso Marcello Prault, 1768.
Cm. 14, pp. 201 (1) + 1 c.b. [inizia a c. F4r: Leonzio ad Erotico suo figliuolo; inizia a c. H1r: Giudicio di amore sopra il Congresso di Citera]. Frontespizio figurato inciso su rame, antiporta figurata incisa su rame da Louis Legrand (disegnate da Eisen), eleganti testatine calcografiche figurate di cui una con ritratto della Pompadour, cui l'opera è dedicata. Graziosa legatura coeva in piena pelle con titoli su tassello in marocchino rosso e ricchi fregi in oro al dorso. Tagli rossi. Piccole mende al piatto posteriore e alla cuffia inferiore. Esemplare nel complesso ben conservato. L'operetta, data alle stampe per la prima volta nel 1745 dal celebre letterato veneziano Francesco Algarotti (1712-1764), consiste in una brillante parodia dei costumi amorosi delle nazioni europee, attraverso la finzione di un congresso nell'isola dove Amore interroga tre dame rappresentanti Francia, Italia ed Inghilterra. Cfr. Iccu; Cohen-De Ricci, 6.
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