Un celebre figurato: Ludovico Ariosto - Orlando furioso e Opere - Venezia 1730 (con 52 belle tavole)
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Un celebre figurato: Ludovico Ariosto - Orlando furioso e Opere - Venezia 1730 (con 52 belle tavole)

ARIOSTO LUDOVICO.  Orlando furioso; delle annotazioni de'più celebri autori che sopra esso hanno scritto, e di altre utili, e vaghe giunte in questa impressione adornato. In Venezia, nella stamperia di Stefano Orlandini, 1730.

Due volumi di cm. 40, pp. (48) 576; (4) 1-108 (2), 109-400. Due splendidi frontespizi cumulativi incisi finemente in rame, posti all'inizio dei due tomi: “Opere, in questa impressione esattamente raccolte, e di scelte annotazioni adornate, divise in due tomi”. Frontespizio dell'Orlando furioso in rosso e nero con bella vignetta calcografica centrale. Un ritratto dell'Ariosto f.t. finemente inciso in rame da Carlo Orsolini e altre 51 stupende tavole calcografiche di B. Castelli entro grandi cornici incise da Giuseppe Filosi e Giuliano Giampiccoli, una in principio di ogni canto proemiale (46 per l'Orlando Furioso e 5 per i Cinque canti finali, raccolti nel secondo volume). Numerosi capilettera ornati. Bellissima legatura coeva e firmata (etichetta al contropiatto del legatore scozzese A. Milne of Forres) di area anglosassone in piena pelle marmorizzata con filetto a secco al contorno dei piatti; dorso a cinque nervi con elegante decorazione in oro agli scomparti, titoli e numerazione dei tomi impressi in oro su doppio tassello in pelle color verde scuro e nocciola; tagli magistralmente spruzzati. Trascurabile valatura all'angolo di alcune carte del secondo volume e qualche sporadica macchietta. Stupendo esemplare da alta collezione, in stato di inusuale freschezza. Magnifica edizione settecentesca dell'Orlando furioso e di tutte le restanti opere di Ariosto (uno dei figurati più celebrati del Settecento), davvero mirabile per ricchezza e bellezza di iconografia e, assieme, per accuratezza testuale. Il primo volume contiene l'Orlando furioso, nonché la prefazione del Valvassori all'edizione del 1554, una vita dell'Ariosto scritta dal Pigna e altre biografie del Garofalo e del Fornari, l'allegoria del Bonomone sul Furioso, le allegorie dei nomi propri raccolte dal Toscanella, il paragone dei luoghi e delle favole di Fausto da Longiano, il catalogo delle migliori edizioni del poema compilato da Pier Catterino Zeno, fratello di Apostolo, e gli avvertimenti del Ruscelli. Il volume secondo incude i Cinque canti, le osservazioni del Lavezzuola, i luoghi commentati dal Toscanella, l'indice delle stanze, le cinque Commedie, una lettera al Bembo, le Rime, l'Erbolato, le Satire e le poesie latine dell'Ariosto. La cura testuale dell'edizione, tra le più belle mai impresse delle opere dell'Ariosto, si deve a Raimondo Missorie e a Giovanni Francesco Pivati. Cfr. Iccu; Agnelli-Ravegnani, Annali delle edizioni ariostee, I, 3: "Bella e pregevole edizione"; Morazzoni, 213; Brunet, I, 437; Graesse, I, 199; Melzi, 173; Gamba, 60.

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