Sebastiano d'Ayala - Della libertà e dell'uguaglianza degli uomini e de' cittadini - Torino 1793
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Sebastiano d'Ayala - Della libertà e dell'uguaglianza degli uomini e de' cittadini - Torino 1793

D'AYALA SEBASTIANO.  Della libertà e dell'uguaglianza degli uomini e de' cittadini con riflessioni sopra alcuni nuovi dommi politici opera del sig. conte d'Ayala fedelmente tradotta dal francese. Nuova edizione di Pavia perfettamente conforme alla prima di Vienna d'Austria. Torino, presso i librai Gaetano Orgeas e figli, e Francesco Prato (in Torino, nella Stamperia reale), 1793.

Cm. 21, pp. 132 (recte 232). Conservata la rara brossura editoriale d'attesa (entrambi i piatti riportano l'elenco delle edizioni impresse a Torino). Piccola mancanza di carta nella parte alta del dorso e minimi segni del tempo alla brossura. Esemplare nel complesso fresco e ben conservato, a pieni margini diseguali. Sebastiano d'Ayala (1744-1817), gesuita di Castrogiovanni, fu diplomatico a Vienna e sovente menzionato come biografo e curatore delle opere di Metastasio, del quale peraltro fu amico. L'opera è un interessantissimo saggio sui principi scaturiti dalla Rivoluzione francese: diritti naturali, libertà costituzionale, civile e sociale ed infine le diverse tipologie di eguaglianza. L'Autore fu influenzato dal pensiero politico di Montesquieu e dalle idee controrivoluzionarie di Edmund Burke. Rara seconda edizione in lingua italiana (contemporanea alla prima) impressa dopo la prima in francese edita a Vienna nel 1792 e contemporaneamente alla prima italiana stampata sempre a Vienna da Alberti nel 1793. Seguirono le due senza dati tipografici, più comuni e di formato più piccolo. Cfr. Iccu; Edizioni giuridiche antiche in lingua italiana, II, 3, p. 1174; Melzi II, 127.

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