Diritto naturale nel Settecento: Burlamaqui - Principj del dritto della natura e delle genti - 1780
Principj del dritto della natura e delle genti di G.G. Burlamachi colla continuazione del Dritto della natura aggiunta nell'ultima edizione d'Yverdon. Tutto notabilmente accresciuto dal professore signor De Felice. Traduzione dal francese. Siena, si vendono da Luigi e Benedetto Bindi e da Francesco Rossi, 1780-82.
Otto volumi di cm. 18, pp. 2.400 ca. complessive. Ottima legatura del tempo in mezza pelle con titoli su tassello verde e filetti in oro al dorso; carta marmorizzata ai piatti e piccole punte in pergamena. Lievi fioriture sparse. Esemplare fresco e ben conservato. Jean Jacques Burlamaqui (1694-1748), ginevrino di nascita, fu celebre giureconsulto attivo in Francia, Olanda ed Inghilterra. Amico e collaboratore di Barbeyrac si dedicò ben presto alla rielaborazione delle dottrine giuspubblicistiche di Grozio e Pufendorf. La dottrina chiara ed essenziale distingue Burlamaqui, assieme a Barbeyrac, dal panorama giusnaturalistico settecentesco che non si segnala certo per originalità essendo ancora marcatamente condizionato dall'exemplum groziano. Importante traduzione italiana. Cfr. Edizioni giuridiche antiche in lingua italiana, II, 2, p. 892; Iccu.
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