Dante Alighieri e Giovanni Boccaccio - Prose - Firenze 1723 (parzialmente prima edizione)
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Dante Alighieri e Giovanni Boccaccio - Prose - Firenze 1723 (parzialmente prima edizione)

ALIGHIERI DANTE - BOCCACCIO GIOVANNI.  Prose di Dante Alighieri e di messer Gio. Boccacci. In Firenze, per Gio. Gaetano Tartini e Santi Franchi, 1723.

Cm. 23, pp. xxxviiii (1), 415 (1). Bella vignetta calcografica al frontespizio incisa da Vincenzo Ferretti su invenzione di Giovanni Domenico Ferretti; finalini, testatine e capilettera xilografici. Ottima legatura strettamente coeva in piena pergamena rigida con titoli in oro su tassello in marocchino al dorso. Tagli spruzzati e segnacolo in seta verde. Trascurabili segni del tempo e lievi arrossature limitate a poche carte. Esemplare nel complesso fresco, marginoso e ben conservato. Raffinata edizione critica curata dal filologo fiorentino Antonio Maria Biscioni (1674-1756). A questo proposito si veda la voce curata da Armando Petrucci in Dizionario Biografico degli Italiani, volume X: “Ai nomi di Dante e di Boccaccio è anche legata una delle edizioni critiche di maggiore impegno avviate dal B., quella delle Prose di Dante Alighieri e di messer Giovanni Boccacci, uscita a Firenze nel 1723, recante l'enunciazione della sua teoria sulla inconsistenza storica del personaggio di Beatrice e una interpretazione meramente simbolica della Vita Nova”. Seguono le prose di Dante e Boccaccio (a carta X4r) le “Annotazioni del dottore Anton Maria Biscioni fiorentino sopra le prose di Dante Alighieri e di M. Giovanni Boccacci”. Così Gamba (Serie di testi di lingua, nr. 777): “Le Prose di Dante consistono nnela Vita Nuova, Il Convito, e la Pistola allo imperadore Arrigo di Lusimburgo. Quelle di Boccaccio sono: la Vita di Dante e varie Pistole … È stimabile questa edizione perché alcune Prose, spezialmente del Boccaccio, si leggono in essa sola, né furono mai ristampate”. Prima edizione limitatamente ad alcuni scritti. Cfr. anche Iccu.

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