Un classico cinquecentesco: Giovanni Della Casa - Galateo, rime e prose - 1727 (bellissima legatura)
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Un classico cinquecentesco: Giovanni Della Casa - Galateo, rime e prose - 1727 (bellissima legatura)

DELLA CASA GIOVANNI.  Rime, et prose. Edizione nuova riveduta, et corretta per l'abbate Annibale Antonini. In Parigi, appresso Cristoforo Davitte, 1727.

Cm. 16, pp. xviii (2), 1-184; 185-297 (5) [Galateo o vero de costumi, Trattato de gli uffici comuni, Oratione scritta a Carlo Quinto e Rime iniziano 4 con autonomi frontespizi]. Marchi tipografici ai frontespizi e alcuni graziosi capilettera xilografici. Splendida legatura francese strettamente coeva in pieno marocchino rosso scuro. Dorso a 5 nervi con titoli e ricchi fregi in oro agli scomparti. Piatti inquadrati da filetto dorato con fregi floreali agli angoli. Dentelles e tagli in oro. Carte di guardia in carta policroma decorata a pettine; segnacolo in seta rosa. Trascurabili e sporadiche arrossature. Esemplare da alta collezione, ottimamente conservato. Giovanni Della Casa (1503-1556), più conosciuto come monsignor Della Casa, fu letterato ed ecclesiastico di grande fama. Questa bella edizione giuntina presenta in testa la corposa raccolta di rime, alcune importanti orazioni, il Trattato degli uffici comuni e soprattutto il Galateo (stampato per la prima volta postumo nel 1558), celebre trattato che condensa le molteplici esperienze di diplomazia e di vita cortigiana accumulate in qualità di nunzio apostolico a Venezia e Segretario di stato durante il pontificato di Papa Paolo III. Rara elegante edizione parigina delle opere di Monsignor della Casa edita a cura dell'abate Antonini, che dà conto nella prefazione dei criteri seguiti per la correzione dei testi. Annibale Antonini (1702 - 1755), abate, fu insegnante di lingua italiana per quasi 25 anni a Parigi, dove ebbe una intensa attività come grammatico, lessicografo, traduttore ed editore di classici. Nato nel Salernitano, forse a S. Biagiosa o a Cuccaro, morì probabilmente a Napoli. L'Antonini pubblicò nel 1726 a Parigi una grammatica della lingua italiana che ebbe notevole successo e fu più volte ristampata, come pure il suo dizionario italiano pubblicato nel 1735.Cfr. Iccu (che censisce solo 5 esemplari); Gamba, Serie di testi di lingua, 281.

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