Dionigi La Vista - Esposizione della legge Rodia de jactu - Napoli 1761 (rara prima edizione)
Esposizione della legge Rodia de jactu. In Napoli, per Domenico Lanciano, 1761.
Cm. 19, pp. (8) 192 [la prima carta è bianca]. Legatura coeva in piena pergamena rigida (leggermente lisa) con traccia di titoli manoscritti al dorso. Tagli spruzzati. Lievi fioriture/arrossature limitate a poche pagine (nonostante la stampa napoletana, molto incline a fioriture e bruniture, le carte sono nel complesso fresche). Esemplare ben conservato. Dionigi La Vista fu assessore marittimo del Regio Consolato di mare, Nonché segretario del Supremo magistrato del commercio. La “Lex rhodia de iactu” è una norma (o per taluni una serie di norme consuetudinarie) che disciplinava la navigazione nel Mediterraneo. Gli usi più antichi prevedevano un ius naufragii che permetteva agli abitanti delle coste di impadronirsi sia dei relitti in mare sia delle imbarcazioni (e quindi anche del loro contenuto) che sbarcavano per evitare un rovinoso affondamento quando le condizioni climatiche si facevano impervie. A mitigare queste primitive consuetudini intervenivano solo ed esclusivamente dei trattati fra le varie comunità che si impegnavano ad un rispetto reciproco delle imbarcazioni approdate fortuitamente nelle coste straniere. Alla Lex Rhodia si attribuisce il merito di aver interrotto questa prassi permettendo una libertà ben maggiore nei movimenti marittimi, affermando il principio che non si debba gravare con dazi doganali su quelle imbarcazioni già provate da tempeste e intemperie, che per necessità trovavano riparo nei lidi più vicini. La legge stabilì che la perdita dovesse essere sopportata pro parte da tutti i proprietari delle merci trasportate. Il proprietario delle merci perite poteva agire contro il trasportatore, il quale poteva in via di rivalsa agire contro i proprietari delle merci salvate. Rara prima e unica edizione. Cfr. Iccu; Edizioni giuridiche antiche in lingua italiana, II, 2, p. 597.
Altri libri per "diritto" o "diritto romano"
Claude Saumaise - Diatriba de mutuo, non esse alienationem - Leiden 1640 (rarissima prima edizione)
SALMASIUS CLAUDIUS. Diatriba de mutuo, non esse alienationem. Adversus Coprianum quemdam iuris doctorem. Auctore Alexio a Massalia, domino de Sancto Lupo. Lugduni Batavorum, ex Officina Ioannis Maire, 1640SCHEDA COMPLETA
€ 600Diritto romano: Gerard Noodt - Opera omnia in duos tomos distributa - 1760/67 (in folio)
NOODT GERARDUS. Opera omnia, recognita, aucta, emendata, multis in locis, atque in duos tomos distributa. Accessit V. Cl. Joannis Barbeyracii vitae Auctoris narratio. Lugduni Batavorum, apud Eliam Luzac (II: apud Theodorum Haak), 1760-67SCHEDA COMPLETA
€ 750Pio V conferma alla Camera Apostolica il cardinale Alessandro Riario - Roma, Blado 1566
Motus proprius s.d.n.d. Pij papae quinti, confirmationis facultatum, illustriss. et reveren. p.d. Alexandro Riario, camerae apostolicae generali auditori concessarum. Romae, apud Antonium Bladum impressorem cameralem, 1566SCHEDA COMPLETA
€ 180Alberto da Gandino - Tractatus diversi super maleficiis - Lione, Giunti 1555 (rarissimo e ricercato)
GANDINO (DE) ALBERTUS ET ALII. Tractatus diversi super maleficiis, nempe D. Alberti de Gandino, D. Bonifacij de Vitalianis. D. Pauli Grillandi. D. Baldi de Perglis. D. Iacobi de Arena. Lugduni, apud haeredes Iacobi Iuntae, 1555SCHEDA COMPLETA
€ 2000